8 novembre 2006

Sangue e Tasse

Pagare le tasse e' come dare il sangue?
Facciamo un confronto delle due procedure.

Donazione del Sangue: Il medico deve fare attenzione a non prenderne troppo, oppure uccide il paziente. Esiste una legge che stabilisce la quantita' massima prelevabile: "Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- il 10%." L'organismo umano contiene 5-6 litri di sangue, la singola donazione legale e' pari al 9% del sangue totale (0.45lt su 5lt), ed una successiva donazione puo' solo avvenire dopo la rigenerazione, ovvero non prima di 90gg e comunque mai piu' di quattro donazioni in 12 mesi. Di piu', non tutti possono donare; infatti, per donare il sangue bisogna avere almeno 18 anni, pesare più di 50 kg ed essere in buone condizioni di salute.

Donazione di Sangue Finanziario: Da anni ormai, fra debito pubblico e pubblici sprechi, lo Stato si e' tagliato le vene; non importa quante trasfusioni e' in grado di farsi, non ne avra' mai a sufficienza. Per i cittadini, la somma delle imposte, dirette ed indirette, e' di gran lunga superiore al 50% delle loro entrate, e molti non arrivano a fine mese. Non si conosce la percentuale esatta, perche' le tasse aumentano di numero e le aliquote cambiano in continuazione. Il controllo della spesa e' fondamentale in ogni investimento, ed e' questa la ragione per la quale gli investitori esteri stanno alla larga dall'Italia: non avendo certezza della spesa, non possono calcolare il ritorno di investimento. Mentre questo avviene, lo Stato continua a gestire i monopoli in modo fallimentare, e mantenere in piedi una macchina burocratica vetusta ed inefficiente. Il ministro delle finanze ha appena dichiarato alla commissione europea che la sua legge finanziaria per il 2007 introduce delle riforme, ma ha anche dichiarato che le riforme lasciano intatte le fondamenta e le travi portanti, insomma si tratta di una ristrutturazione cosmetica, non strutturale. Le riforme strutturali sono necessarie, come ci stanno gridando dall'America e da tutta Europa, ma no, il ministro non le ha introdotte, con il bel risultato che due agenzie internazionali di credit rating ci hanno declassato (cosa gravissima per gli investimenti dall'estero), a Dicembre il tasso di interesse crescera' (rendendo ancor piu' difficile ripagare il debito pubblico), e qualche milione di burocrati Italiani con relativo personale seguiteranno a percepire lo stipendio per un servizio che e' fine a se stesso.

L'economia dello Stato deve essere riformata con urgenza. E' necessario stabilire (1) una misura oggettiva di "buone condizioni di salute" finanziaria, (2) un limite fisiologico al prelievo finanziario, e (3) un limite fisiologico al numero dei prelievi nei 12 mesi. Per "limite fisiologico" si intende la capacita' del cittadino di riprendersi da un prelievo. Lo Stato non puo' uccidere i suoi cittadini per far fronte alle sue spese. Lo Stato deve ridurre la spesa, e contenerla entro limiti etici. Non e' possibile continuare con le vessazioni. Lo Stato deve imparare a gestire con efficienza quello che ha gia' a disposizione, tagliando le spese inutili e pagando i debiti.

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