La base di partenza del risparmio e degli investimenti privati e' il conto corrente bancario. Non possono esserci dubbi in merito; tutte le transazioni legali hanno base e transitano su conti correnti. Esistono due problemini: la tassa governativa sui conti correnti, ed il costo per i servizi bancari. Il primo e' anche noto come "prelievo forzoso", o "furto legalizzato", che sembra esistere solo in Italia. Il secondo e' un contributo alla "mancanza di pari opportunita'"; in Italia, un conto corrente ben movimentato costa uno sproposito, se confrontato con praticamente tutti i paesi OCSE. Tra furti legalizati e costi spropositati, il sistema sembra architettato a tavolino per erodere il potere di acquisto, una vera e propria ombra dell'inflazione ufficiale. E' come avere un buco in tasca che non puoi ricucire. Peggio, e' come avere una grossa sanguisuga che non ti puoi levare di dosso.