23 marzo 2007

"popolo sovrano" o "consumatore"?

La Costituzione divide la nostra societa' in due classi sociali:
- il "popolo sovrano", che gode dei diritti civili, e
- chi sconta una pena detentiva rieducativa, ovvero chi ha perso i suoi diritti civili per aver commesso effrazioni al codice penale.

Esiste un'altra divisione sociale, incostituzionale, ma pur sempre descritta negli atti del Parlamento e del Governo, e nelle trasmissioni della RAI, ovvero nei cosiddetti media ufficiali di Stato. E' la divisione fra i "consumatori" ed un'altra classe di cui e' facile intuire l'esistenza ma di cui non si fornisce alcun aggettivo. I "consumatori" siamo noi, gli altri sono loro, i "produttori", ovvero i banchieri, gli industriali, i politici, e gli stessi giornalisti, tutte persone che hanno accesso ai media in modo sistematico, e che usano i media per venderci di tutto. Cio' che e' "il popolo sovrano" per la Costituzione e' divenuto "il consumatore" per i citati media ufficiali di Stato.

Se e' possibile ignorare i media in generale, inclusa la RAI, non e' possibile ignorare gli atti Parlamentari. In politica, il linguaggio e' potere, ma il popolo sovrano non ha il potere di correggere il linguaggio della politica.

17 marzo 2007

Trimestrale di Cassa (Marzo 2007)

Nota:

" C'è una buona notizia: è stata depositata dal Ministro Padoa Schioppa la cosiddetta trimestrale di cassa, cioè un'analisi delle entrate pervenute all'erario in questi mesi e delle uscite dovute ai fabbisogni dello Stato, utile per verificare la salute della finanza pubblica.
Il debito pubblico è in via di diminuzione. Questo è positivo: gli interventi del Governo in questi mesi hanno giovato, il debito è minore e quindi c'è aspettativa di miglioramento economico.
Ci sono state più entrate fiscali: 8-10 miliardi di euro in più sono pervenuti alle casse dello Stato, rispetto alle previsioni della scorsa Finanziaria. Abbiamo discusso, e ancora si discuterà anche in Parlamento, dell'impiego di questi soldi. (A. DiPietro)


Commento:

Rispetto alla mia nota di gennaio, la trimestrale di cassa non offre alcun motivo di entusiasmo. Io aspetterei a cantare vittoria. Il debito pubblico e' da infarto, e non cala affatto. Ci devono dire da dove arrivano quei soldi "in piu'"; a quanto vedo sono in gran parte dovuti a tasse pagate dalla FIAT. Un bilancio FIAT non fa primavera, ne' riduce il debito pubblico. Le entrate devono essere sostenibili a lungo termine, devono coinvolgere l'intero sistema produttivo Italiano, e devono essere accompagnate da una piu' sostanziosa riduzione delle uscite da parte delle amministrazioni pubbliche. La cura e' necessaria ed improrogabile, almeno fino all'estinzione del debito. Servono tagli profondi agli sprechi. Si seguita a tagliare sulla sanita', ma le provincie restano in piedi. Le provincie non servono a niente! La finanziaria 2007 le mantiene, mentre taglia la sanita'!!!

In merito alla sanita', esistono figure professionali controverse, quali il dentista della mutua (che non usa nessuno), l'osteopata (che spesso si limita a guardare le lastre per poi diagnosticare una scoliosi e spedirti dal fisiatra), il fisiatra (che si limita a guardare le lastre per poi diagnosticare una scoliosi e spedirti dal fisioterapista), il fisioterapista (che spesso si limita all'uso delle macchine, perche' incapace di fare massaggi e insegnare esercizi posturali). In sintesi, l'intero apparato della sanita' pubblica in materia di diagnostica e terapia per la colonna dovrebbe essere riformato, licenziando osteopati, fisiatri e fisioterapisti, ed assumendo chiropratici. In USA la chiropratica e' praticata direttamente dal medico di base, con un beneficio tangibile per il paziente ed un risparmio notevole di costi per tutti.

Esistono un mare di cose che lo Stato Italiano dovrebbe e potrebbe fare, se lo volesse realmente.

9 marzo 2007

indici di competitivita'

E' possibile pesare la competitivita' in vari modi. In USA usano un panino di McDonalds: il prodotto e' identico in tutto il pianeta, ma il prezzo fluttua localmente. In Italia, che e' ancora fra le ultime in Europa per diffusione di Informatica, si potrebbe usare il prezzo di un monitor.

Monitor Dell 2407WFP:



prezzo in USA: 699 USD tasse escluse
prezzo in Italia: 1.078,80 EUR tasse incluse


In USA, ogni stato ha la sua tassa IVA (VAT), ed alcuni stati non prevedono alcuna tassa quando si acquista per corrispondenza; e' possibile, ad esempio, comprare il monitor in Boston (MA) facendoselo spedire dal Texas in 12 ore, e non pagare l'IVA perche' non richiesta. In Italia, i monitor arrivano dall'Irlanda, se non direttamente dalla Cina, e lo stato Italiano chiede l'IVA localmente. Di piu', il dollaro e' oggi a 0.76 EUR, dunque l'equivalente di 699 USD e' 531.5 EUR, che e' esattamente la meta' del prezzo in Italia.

Famiglie e aziende Italiane spendono il doppio di quelle in USA.