23 dicembre 2005

Nuova legge per la tutela dei risparmiatori

Ieri, con tre colpi di "fiducia" ed in segreto (il testo non e' stato presentato ai giornali ed alla minoranza politica per i nostri commenti e quelli della minoranza), il Governo ha approvato la "nuova" legge per la tutela dei risparmiatori. Ma e' veramente nuova? Tutela i risparmiatori? Non molti mesi fa, mentre Berlusconi parlava di ottimismo e risultati positivi, Fazio lo bacchettava con statistiche allarmanti di gestione fallimentare. Berlusconi tento' di levarsi Fazio di torno, ma si scontro' con il mandato a vita del Governatore. A distanza di tre giorni dalle dimissioni volontarie di Fazio a seguito dello scandalo Fiorani, il Governo Berlusconi approva una riforma della legge in materia di elezione del Governatore, con al suo interno norme per la cosiddetta tutela del risparmiatore e per il falso in bilancio societario. Sorprende la velocita' della manovra? Lo scandalo Fiorani coinvolge un certo numero di politici, ovvero di nostri dipendenti, i cui nomi sono protetti da segreto istruttorio. All'indomani della dimissione di Fazio, il Governo non e' piu' interessato a lui, ne e' interessato a rivelare i nomi dei politici corruttori (o corrotti, come Casini ha suggerito alla stampa in data di ieri). Il Governo e' solo interessato a sistemare la legge e mettere la persona giusta al posto giusto. Questi sono i fatti, documentati dalla stampa. I fatti suggeriscono che lo scandalo Fiorani sia stato architettato per levarsi Fazio di torno, e mettere le mani sulla legge per la tutela del risparmio e del falso in bilancio. Nei prossimi giorni, l'Italia' conoscera' il contenuto della manovra. Nel frattempo, a seguito dello scandalo Fiorani, ho controllato il mio conto corrente. Scopro che lo stato effettua un prelievo forzoso di 8.55 euro ogni tre mesi, a titolo di "imposta bollo", risultante in 34.2 euro all'anno, ovvero oltre 65.000 lire. Si parla tanto di euro, ma quando c'era la lira, un prelievo di questo tipo sarebbe saltato agli occhi di tutti. Ricordo infatti di un prelievo forzoso "una tantum" nella prima meta' degli anni novanta. Mentre il Governo parla di tutela del risparmiatore, ruba dalle nostre tasche a norma di legge. I soldi in conto corrente e' qanto resta dopo aver pagato una valanga di tasse, e lo Stato non deve toccarli. Vorrei la abrogazione per referendum della specifica legge che consente allo stato di effettuare questi prelievi.

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20 dicembre 2005

Cina: il Comunismo scopre il Capitalismo

Mentre in Europa si litiga per le banche, e in Italia si tira la cinghia, la Cina scala Italia, Francia e Inghilterra nella gerarchia dei G8. Il dato aggiornato sulla produttivita' Cinese 2004 ora include i servizi, ed in queste ore sta sorprendendo il mondo: +16,8%. Credo sia giunto il momento per l'Europa (24 stati) di avere un unico indice di produttivita', perche' Italia, Francia, Germania e Inghilterra non possono piu' confrontarsi con Cina e USA (50 stati). Credo anche che l'Italia abbia toccato il fondo, e che Berlusconi, con questi dati e quei suoi manifesti, abbia perso credibilita' definitivamente. Siamo una nave che viaggia a vista, senza motore, e spinta dalla sola inerzia. Il caso Fiorani-Ricucci-etc. sta rivelando la vera natura dell'alta finanza italiana, quella che avrebbe dovuto alimentare il motore di una economia liberale. I diamanti di Lisbona sono un obiettivo lontano. L'Europa ha bisogno di maggiore partecipazione, di informazione accurata, di consenso esplicito e libero. L'Europa deve fare sistema.

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14 dicembre 2005

Varie

Arresto di Gianpiero Fiorani (Banca Antonveneta). Il GIP: "Gravi danni ai risparmiatori". Soldi ai politici (i cui nomi sono coperti dal segreto) "per la difesa della italianita' della banca" e maxi-guadagni per Fiorani e soci. Le perdite scaricate sui conti correnti dei risparmiatori con addebiti fittizi e commissioni. Sono questi i passaggi principali dell'ordinanza di custodia cautelare emessa nell'ambito dell'inchiesta sul caso Antonveneta, in seguito alla quale l'ex numero uno di Bpi e' finito in manette. "In altri termini, puo' dirsi che la Bpl ha rappresentato per anni l'epicentro di rilevantissimi illeciti". Chi sono i soci di Fiorani? Gianfranco Boni, Silvano Spinelli, Fabio Massimo Conti, Paolo Marmont, Avv. Ghioldi, Giuseppe Besozzi (imprenditore agricolo).

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12 dicembre 2005

Re: Le indagini del giornalismo italiano

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Europa? L'Italia e' scollegata dal resto d'Europa. O meglio, gli Italiani lo sono, mentre la politica Italiana, con i suoi ambasciatori e ministri, porta avanti una politica di cui i giornali parlano poco o niente. La scorsa settimana, BBC ed EuroNews hanno fornito informazioni su vari problemi chiave: economia, agricoltura, ambiente. I giornali Italiani, nello stesso periodo, erano in sciopero, e le poche notizie disponibili hanno parlato del tempo, il tipo di argomento a cui le persone ricorrono quando sono imbarazzate e non sanno di che parlare. All'indomani degli scioperi, i giornalisti Italiani non parlano degli eventi della scorsa settimana, ed in particolare del premio Nobel per la pace e del suo messaggio. Preferiscono invece intervistare membri della defunta monarchia Italiana, che insistono, per ragioni del tutto oscure, nella loro richiesta di esporre i gioielli della corona. Ne concludo quanto segue. La ragione per la quale non si parla del premio Nobel, e' che le sue parole sono come pietre contro il nucleare, in un periodo in cui la democrazia autoritaria della Casa delle Liberta' vuole reintrodurre il nucleare in Italia, snobbando il referendum con il quale il popolo sovrano ha sancito la sua abolizione. La ragione per la quale si parla di gioielli della corona, e si mostrano filmati nostalgici del Fascismo, e' piu' complessa. Perche' il giornalismo preferisce parlare in modo nostalgico di fascismo e monarchia, piuttosto che di democrazia? La BBC e' un esempio eccellente di servizio pubblico: le sue notizie cercano i fatti dietro le elezioni di altri paesi, commentano sul livello di democrazia che ne risulta, lo confrontano con il livello di democrazia Inglese, e fanno tutto questo con un linguaggio che educa alla democrazia. In Italia, la RAI preferisce un linguaggio che educa al consumismo, al credito bancario, ed alla accettazione di una democrazia autoritaria. Perche? Perche' Tony Blair si sente in obbligo di informare, mentre Berlusconi si nasconde dietro la Gazzatta Ufficiale, quando ormai le decisioni arbitrarie di pochi sono diventate legge per molti? Perche' la opposizione, in tutti questi anni, ha lasciato dietro di se' un record di assenze nelle votazioni parlamentari? In un paese democratico, il silenzio e' assenso.

Mentre scrivo, la scaletta del TG1:

- VIOLENZA: in LIBANO
- VIOLENZA: TAV
- SCIOPERO: TRENI
- ECONOMIA: FINI contro il bilancio europeo (nessuna notizia sulle posizioni ed i meriti degli altri paesi)
- METEO
- OMICIDIO
- OMICIDIO
- CALCIO

Ancora nessuna notizia sul premio Nobel per la Pace.