10 gennaio 2007

metodo elettivo

Il metodo elettivo con cui il popolo Italiano esercita la sovranita' costituzionale e' un metodo descritto mediante decreto legge, disegnato ed emesso dalla maggioranza uscente nella speranza di riconquistare il potere. Per etica politica, in una democrazia parlamentare, dovrebbe essere il Parlamento ad occuparsene, e mai il Governo.

In quanto sovrano, almeno in parte, chiedo quanto segue:

1. che il metodo principe della nostra democrazia sia riformato dal Parlamento, e non dal Governo;

2. che l'articolo 68 della costituzione sia riformulato in modo da invertire il suo contenuto, in modo da garantire che i candidati eletti rappresentano i loro elettori sulla base del programma politico per il quale sono stati votati;

3. che i ministri siano eleggibili direttamente dal cittadino, in base a specifici programmi elettorali;

4. che si sopprima la figura del candidato premier eleggibile, da sostituirsi con una figura istituzionale di manager politico, eletto collegialmente dai ministri eletti, ed il cui compito e' quello di coordinare il lavoro stesso dei ministri.

Cosi' facendo, i cittadini potranno esprimere la loro volonta' su specifici argomenti, senza dover cercare un colore politico uniforme per il Governo. Sara' possibile, ad esempio, avere un ministro dell'economia di destra, ed un ministro delle pari opportunita' di sinistra. In questo modo, si porra' fine al problema di doversi turare il naso e votare sulla base di un compromesso. Si avra' un Governo in cui i singoli ministri sono direttamente responsabili del loro programma e delle loro azioni davanti alla legge ed al popolo sovrano. Nel rendere le cariche direttamente eleggibili, si risolvera' anche il problema del numero dei ministeri, molti dei quali possono essere gestiti in modo piu' efficiente accorpandoli sotto un'unica carica elettiva. La campagna elettorale non sara' dunque uno scontro mediatico fra premier, ma una civile e ben informata discussione sugli specifici argomenti dei vari ministeri, in modo che il cittadino possa esprimere il suo giudizio critico indipendente in merito ai vari aspetti dell'attivita' di Governo, senza necessita' di delegare un premier. Il ruolo della minoranza cambia di conseguenza; non esistera' piu' la minoranza; i candidati non eletti avranno il dovere istituzionale di controllare l'attivita' di Governo.

Nel caso specifico di questa maggioranza, avrei votato come segue:

Ministro della Giustizia: DiPietro
Universita' e Ricerca + Pubblica Istruzione: Modica
Salute: Sirchia
Politiche Agricole Alimentari e Forestali + Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare: Alemanno

Ricordo inoltre che questa maggioranza NON e' stata votata per istituire il matrimonio fra coppie omosessuali, ne' per aumentare il numero delle tasse e le loro aliquote. Questa maggioranza e' stata eletta per fare le riforme necessarie al taglio dei costi della politica, in modo da rendere lo Stato una macchina burocratica efficiente ed economica, e rendere l'economia Italiana una moderna economia di mercato liberale al passo con la concorrenza internazionale.

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