10 febbraio 2007

le primarie dei cittadini

La mia opinione e' che le primarie non risolvono alcun problema. Vado in controtendenza, ma ho ragioni ben precise per farlo.

Il cittadino partecipa alle primarie perche' si e' reso conto del grande inganno delle elezioni, e cerca di intervenire il prima possibile per prevenire il danno dovuto alla candidatura di partito e successiva elezione di persone incapaci. Ma questo non e' un reale passo avanti verso una politica migliore; e' solo una ennesima ammissione del disagio del cittadino davanti alla quasi-oligarchia ed arbitrarieta' della politica Italiana.

In realta', scegliere non fa alcuna differenza per il cittadino. La ragione e' semplice: e' una scelta non per specifici programmi, ma per un colore politico, un ideale immateriale, ed il nome del suo "leader". All'indomani delle elezioni, e' il "leader" a decidere il nome degli assessori o dei ministri, con le solite brutte sorprese per i cittadini.

Io sono per una politica diversa. Io sono stanco di eleggere un solo rappresentante, perche' nessun singolo rappresentante ha mai riunito in se la mia volonta' in specifici argomenti. Sono stanco di un presidente del consiglio dei ministri che cerca di accontentare e rappresentare opinioni diverse sotto lo stesso ombrello politico, perche' il Governo ne risente, come i fatti hanno sempre dimostrato.

Io voglio eleggere direttamente i singoli ministri ed assessori, in base a specifici progetti. In democrazia, la maggioranza vince, ed il ministro che ha avuto maggiori voti ha il dovere di realizzare il progetto per il quale e' stato eletto. L'unione dei vari ministri o assessori forma il Governo o giunta, indipendentemente dal colore politico dei singoli ministri o assessori. Quel che conta non e' il colore politico unitario del Governo o della giunta. Quel che conta sono gli specifici programmi e la loro specifica realizzazione. Ogni ministro e' investito di potere dal popolo, e' responsabile per il suo progetto, e deve condurlo fino in fondo. Il presidente del Consiglio dei ministri/sindaco/presidente della regione, non sara' eletto direttamente dai cittadini, ma avra' una carica istituzionale super-partes, come il presidente della repubblica. Serve anche modificare l'articolo 68 della costituzione, perche' consente ai parlamentari di agire in modo arbitrario; i parlamentari, al pari dei membri del governo, devono invece rispondere davanti ai cittadini del loro operato. In una Italia dai mille volti, e voltagabbana elettorali, e' necessario dare maggiore potere ai cittadini. Lo scopo della politica non e' quello di dare potere al libero arbitrio di persone fotogeniche, ma e' quello di dare potere per specifici progetti in settori chiave dello Stato. Ogni ministro ha il dovere istituzionale di esercitare il potere che gli deriva dall'essere eletto democraticamente dai cittadini per uno specifico progetto in uno specifico settore della pubblica amministrazione.

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