13 febbraio 2006

Varie

Il processo contro Saddam Hussein procede in modo scomposto. Hussein ed i suoi complici non hanno rispetto della corte. Hussein, in giudizio per genocidio, grida al giudice di essere stato condotto in tribunale con la forza, e che il processo e' un gioco a cui lui non intende partecipare. Un suo fratello, semi-svestito, si unisce alle grida, poi allontana il suo avvocato e siede sul pavimento dando le spalle al giudice. Le immagini, trasmesse anche dalle televisioni Irachene, mostrano la debolezza del nuovo sistema giudiziario, e potrebbero alimentare il gia' acceso fondamentalismo islamico nei due stati confinanti, IRAN e Palestina. Il premier Iracheno, prima della recente elezione, era un noto leader terrorista. In qualita' di presidente, dunque a nome dell'IRAN, afferma e ribadisce che l'olocausto e' un falso storico, che Israele deve scomparire dalle carte, e che l'IRAN produrra' materiale radioattivo arricchito, ovvero il necessario per la produzione di armi atomiche. Mentre il premier Israeliano Sharon e' in fin di vita, il conflitto con la Palestina continua. Hamas, il noto leader terrorista Palestinese, ha vinto le recenti elezioni, e guida il paese. Lo scenario non e' dei migliori. Americani ed Inglesi studiano gia' un piano di attacco contro l'IRAN. La Danimarca ha chiuso ambasciate in tre nazioni arabe, IRAN, Siria e Indonesia, in seguito alla reazione dei fondamentalisti contro vignette satiriche pubblicate su di un quotidiano Danese. In Italia, la stampa sembra sottovalutare la situazione; le notizie filtrano senza analisi e senza commenti. Il paese e' diviso sulla leggittimita' dell'intervento Italiano in IRAQ. La crisi energetica pone le nazioni arabe in posizione dominante, ed il loro risveglio non e' necessariamente legato al credo religioso. La dipendenza delle economie occidentali dal petrolio spinge America ed Europa ad interrogarsi su fonti energetiche alternative. Il cima mostra i segni del temuto riscaldamento globale. La Russia sembra ridurre la fornitura di gas all'Europa, causata in parte dal grande freddo. La citta' di New York registra le temperature piu' basse degli ultimi 100 anni, ed e' bloccata da 70cm di neve.

Nessun commento: